Newsletter - Settembre 2015
September 15 2015
AGEVOLAZIONI A FAVORE DELLE PMI PER LA BREVETTAZIONE E LA VALORIZZAZIONE ECONOMICA DEI BREVETTI (BREVETTI+ 2)

Il Ministero dello Sviluppo Economico istituisce, con il presente bando, una nuova misura per la concessione di agevolazioni a favore delle PMI, finalizzate alla valorizzazione economica dei brevetti rilasciati dopo il 01/01/2013:
 
Linea di intervento 1 - “Premi” per la brevettazione (invariato rispetto al precedente bando “BREVETTI+”)
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando le micro, piccole e medie imprese, con sede legale ed operativa in Italia, che abbiano avviato almeno un procedimento relativo a:
a - deposito di una o più domande di brevetto nazionale all’UIBM, a far data dal 1/1/2011;
b - estensione di una o più domande di brevetto nazionale all’EPO (European Patent Office), a far data dal 1/1/2011;
c - estensione di una o più domande di brevetto nazionale al WIPO (World Intellectual Property Organization), a far data dal 1/1/2010.
I risultati previsti per le relative fasi di procedimento brevettuale devono essere conseguiti successivamente alla data di pubblicazione del bando ed entro la data di presentazione della domanda.
Ogni impresa può cumulare al massimo € 30.000,00 di “premi” unitari, per un massimo di 5 domande per tipologia di premio.
 
Linea di intervento 2 - Incentivi per la valorizzazione economica dei brevetti
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando le micro, piccole e medie imprese, con sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
a - siano titolari o licenziatari di un brevetto rilasciato successivamente al 01/01/2013;
b - siano titolari di una domanda di brevetto depositata successivamente al 01/01/2013 e per la quale sussiste:
- in caso di deposito nazionale, il rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
- in caso di deposito per brevetto europeo, la richiesta di esame sostanziale all’EPO;
- in caso di deposito di domanda internazionale di brevetto (PCT), la tassa di esame preliminare internazionale o il verbale di deposito necessario alla nazionalizzazione dei brevetti;
c - siano in possesso di una opzione o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di un brevetto, rilasciato successivamente al 01/01/2013, con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità;
d - siano imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici, per le quali sussistono, al momento della presentazione della domanda, le seguenti condizioni:
- partecipazione al capitale da parte dell’università o dell’ente di ricerca, in misura non inferiore al 10%;
- titolarità di un brevetto o di un accordo preliminare di acquisto del brevetto o di acquisizione in licenza d’uso del brevetto, purché concesso successivamente al 01/01/2012 e trasferito dall’università o ente di ricerca socio;
- l’università o l’ente di ricerca sia ricompreso nell’elenco degli enti vigilati dal MIUR.
Sono ammissibili i seguenti servizi: industrializzazione e ingegnerizzazione (studio di fattibilità; progettazione produttiva;  studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo; realizzazione firmware per macchine controllo numerico;  progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto; test di produzione; produzione pre-serie; rilascio certificazioni di prodotto o di processo.); organizzazione e sviluppo (servizi di IT Governance; studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali; servizi per la progettazione organizzativa; organizzazione dei processi produttivi; definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi); trasferimento tecnologico (proof of concept, due diligence, predisposizione accordi di segretezza; predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto; costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università; contributo all’acquisto del brevetto solo per gli Spin Off).
E’ prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale del valore massimo di € 140.000,00. Tale agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili.
 
Le due misure di intervento sono cumulabili.
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